Ho letto questo libro tutto d’un fiato, è vero che non ha molte pagine, ma sono intense, ti segnano, ti fanno pensare.
Carla è una donna di quarant’anni che non riesce ad avere figli. Carla è abituata a raggiungere tutti gli obbiettivi che si prefigge e avere un bimbo diventa un’ossessione. Inizia così per lei e suo marito Marco un pellegrinaggio tra dottori noti o meno noti, ospedali, laboratori d’analisi, consigliati dalle amiche, dalle amiche delle amiche, una vera e propria via crucis. La delusione di Carla è palpabile, triste e silenziosa, si confida molto con le sue compagne di avventura che incontra in chat e nei vari laboratori. Fra loro queste donne usano un gergo, un modo di comunicare particolare, che solo chi ha fatto lo stesso iter capisce, tra di loro si sostengono, si incoraggiano, si ascoltano col cuore, con l’anima, con la pancia.
Io sapevo poco nulla delle difficoltà a cui si vanno incontro per avere un bimbo, sia psicologiche che nel corpo, che si trasforma, che non si riconosce.
Vi sono diverse citazioni di Seneca nel libro, molto belle, molto azzeccate.
Lo consiglio a tutte le donne, ma anche agli uomini, perchè sappiano le difficoltà che ci sono dietro ad un sogno forse irraggiungibile, forse, qualcuno ce la fa, qualcuno no.
Ho letto una bella intervista fatta all’autrice, madre di due gemelli nati in provetta, se volete leggerla, andate QUI. Se volete invece leggere i primi due capitoli online, andate QUI.


