Quando un’azienda è seria

Qualche giorno fa mio marito ha acquistato un pacchettone di crackers, quelli in confezione famiglia, una marca sconosciuta, confezione economica, li mangiamo al lavoro quando veniamo attanagliati dai morsi della fame. L’indomani ho aperto la confezione, ne prendo un pacchettino, mi appresto a mangiare il primo cracker e faccio una smorfia, è stantio. Vabbè, può essere un caso. Ne apro un altro, stessa solfa. Un altro ancora, idem.
C’era già capitato un’altra volta, in un altro supermercato e con un’altra marca di crackers, quindi abbiamo deciso di riportarli al mittente. La mattina dopo mio marito si presenta alla cassa centrale del supermercato, molto conosciuto e stimato,  munito di scontrino e sacchetto e fa presente ciò che è successo, ne aprono un pacchettino e assaggiano, è evidente che abbiamo ragione. Compila un verbale, una specie di denuncia in cui descrive ciò che abbiamo riscontrato. Dopo tre giorni arriva una telefonata da un responsabile dell’azienda, ci ringrazia della segnalazione, pone al marito una serie di domande, per capire cosa non va, ringrazia molte volte, perchè abbiamo fatto presente il problema dando a loro modo di intervenire per correggere qualcosa nella produzione, per individuare il passaggio sbagliato,per migliorare il prodotto. Dice a mio marito che la maggior parte delle persone, dopo un riscontro negativo del prodotto,  preferiscono tacere e non acquistarlo più, ma comportandosi così non permettono all’azienda di migliorare.
Era una persona molto gentile e a modo, che sapeva fare bene il lavoro per cui è stato assunto, avendo con il cliente un dialogo costruttivo.
Dopo tre giorni ci arriva uno scatolone pieno di prodotti dell’azienda: Colussi.
Mi sento di dire un grazie alla Colussi per averci fatto dono di un pacco così gustoso, pieno di ottimi prodotti.
Aziende imparate, a fronte di una semplice segnalazione, ci siamo visti recapitare questo gradito omaggio, che altro non può che aumentare la stima nei loro confronti.