All’interno degli ospedali lavorano tante persone che sanno cosa stanno facendo, svolgono il loro lavoro con competenza, con professionalità e anche con attenzione, sia nei confronti del malato che dei familiari. Quando sei all’interno di una struttura medica sei preoccupato, se trovi persone che ti sanno rassicurare e che ti spiegano ciò che sta succedendo con gentilezza gliene sei immensamente grato. Nella maggior parte dei casi ho sempre trovato gentilezza e preparazione, sia professionale che psicologica, per me è molto importante, per tutti lo è, . purtroppo non è sempre così e ho potuto constatarlo di persona.
All’inizio di Marzo mio papà è finito in Ps a causa di un problema urologico. Io sono arrivata dopo più di un’ora, stavo andando al lavoro e ho dovuto aspettare chi venisse a sostituirmi.
Una volta arrivata in Ps il dottore che aveva accolto mio papà mi spiega che hanno dovuto mettere il catetere, dovrà restare fisso per sempre perchè, “non conviene operarlo dato come è messo” parole testuali. Io mi sono allarmata. Perchè come è messo? Cos’ha? Cosa hanno visto? Avrà un tumore grave, ho pensato. Se non conviene operare una persona il motivo è quello. Mi riprendo un attimo dallo shock, ho paura a fare domande dirette, non voglio sentire sentenze di morte, allora la prendo larga e domando al medico, come mai mio papà è arrivato al punto di dover mettere il catetere, il perchè di questo blocco, la sua risposta? “Vede signora? Anche lì sul muro quella macchia non c’era e ora c’è”. Avevo davanti un emerito imbecille.
Io arrivo preoccupata in PS, ti faccio una domanda, non so cos’abbia mio papà, non me ne intendo di nulla, tu medico hai il dovere di darmi una spiegazione semplice, ma non una risposta scema. Ho lasciato perdere. Ho aspettato che mio papà uscisse e ho chiesto lume all’infermiera, sperando in una risposta sensata ed è ciò che ho avuto. Con semplicità e chiarezza mi ha spiegato che sono cose che succedono, sono dovute all’invecchiamento, ma mi ha detto questo lì in mezzo alla sala d’attesa del Ps, di fronte a tutti mi ha spiegato la diagnosi e il funzionamento del catetere. Avevo decine di occhi addosso, curiosi di sentire ciò che l’infermiera diceva, io ero mortificata, finalmente ce ne siamo andati.
Il catere fisso è un enorme scocciatura, utile si, ma comodo no. Non è simpatico portarselo in giro, e tantomeno da vedere, infatti gli ho fatto fare delle borsettine da portare a tracolla per nasconderlo, ma il problema più grave è che si rompe facilmente e si fanno disatri.
Voglio un altro parere medico e finalmente riesco ad avere un appuntamento da un urologo in tempi brevi, ne avevo parlato QUI. Non appena vede, parla e visita mio papà, consiglia l’intervento. Avvisa che la patologia che ha potrebbe influire sulla buona riuscita dell’operazione, ma, mal che vada, se ne uscirà come è entrato, non di certo peggio. Ogni intervento ha una percentuale di non riuscita, accettiamo il rischio. Nel giro di pochi giorni papà ha fatto gli esami preoperatori ed è stato operato, QUI.
A distanza di qualche giorno, posso finalmente dire che l’intervento è andato bene, mio papà è tornato a casa senza il catetere e ha ritrovato la sua autonomia.
Il personale delle clinica in cui è stato operato è gentile e preparato e nei tre giorni di degenza è stato ben seguito.
A questo punto bisognerebbe tornare dal medico del Ps e ricordargli che la speranza non va tolta a nessuno, nemmeno alla persona più moribonda che incontrerà sul suo cammino, perchè se togli la speranza a qualcuno lo uccidi prima del tempo. Magari scriverò una mail alla Direzione dell’ospedale, è giusto che sappiano chi hanno alle loro dipendenze. Per dovere devo precisare che anche il l’ospedale in cui è stato visto in Ps è una clinica privata convenzionata con il SSN.
Non tutti i medici sono Medici per davvero. Potevano fare traquillamente un altro lavoro, per loro una cosa vale l’altra, altrimenti non si comporterebbero così, umiliando le persone.
"Mi piace""Mi piace"
Non mi spiego come si possa fare il medico senza un minimo di vocazione
"Mi piace""Mi piace"
Argomento interessante il tuo di oggi e sicuramente molto complesso postare un commento..più che complesso, io avrei un sacco di cose da dire.
Quando mia mamma e’ stata ricoverata il dottore che le ha fatto l’ago aspirato mi ha detto in faccia “Signora ma non ha capito che ha un tumore maligno???non serve aspettare la risposta istologica, si vede già!!!”..per fortuna mia mamma era chiusa nella sua stanzina..ma io ero da sola caspiterina..e in quel momento mi sono sentita morire dentro, il dottore mi ha chiesto se volevo distendermi perché evidentemente ero sbiancata o non so che..ma vuoi che non ci fosse un altro modo per dirlo?!? Per fortuna poi non siamo stati seguiti da lui, ma da un chirurgo eccezionale sia a livello umano che a livello medico. Il suo oncologo poi e’ stato sempre gentile e sorridente, ci ha sempre spiegato ogni cosa a noi che più ne sapevamo meglio stavamo.
Durante il mio ultimo ricovero per il cesareo mi sono trovata molto bene con tutto il personale medico..a parte una rispostina poco carina del chirurgo. Mentre mi preparavano per il cesareo ed ero agitatissima gli ho detto “Dottore sarà lei che vedrà per primo il visetto di mia figlia..” e lui “Se vuole qualcun altro che la operi basta dirlo!”..voleva essere simpatico?!?bah non ci è riuscito molto..
Fai bene tu cara a mandare una lettera all’ospedale anche se credo non servirà a nulla..
Buona giornata
Francy
"Mi piace""Mi piace"
In ospedale ho sempre trovato personale preparato e sensibile, mi auguro di non trovarne più. Dare una notizia di un tumore maligno in quel modo equivale a prendere una badilata in faccia
"Mi piace""Mi piace"
Questi episodi sono vergognosi! Non si tratta solo di mancanza di gentilezza ma di una mancanza di cura che avrebbe compromesso non poco la qualità della vita di tuo padre….per fortuna che tu hai insistito e hai prenotato un altro consulto!!
Fai bene a scrivere.
"Mi piace""Mi piace"
Se mi fossi fidata del parere di quel medico, ma anche del medico di famiglia di mio padre, che se andasse a coltivare patate, farebbe meno danni, mio papà ora avrebbe una qualità di vita infieriore.
"Mi piace""Mi piace"
Da moglie di medico ti dico che purtroppo di gente che non sa cosa sia il lato umano in quel campo ce n’è….ovvio non mio marito!!! 🙂 Battute a parte è proprio vero che bisogna a vere fortuna a trovare un medico che sia bravo e umano insieme! Fortunatamente esistono eh……però per ognuno di loro ci sarà sempre l’idiota di turno…
"Mi piace""Mi piace"
Io posso capire che a volte siano un po’ sgarbati perchè stanchi, perchè si fanno domande idiote, ma sconsigliare qualsiasi intervento a priori solo perchè hai visto mio papà in un momento di sofferenza, quindi debilitato, è assurdo
"Mi piace"Piace a 1 persona
Mia nonna ci ha lasciati un anno e mezzo fa perché dicevano avesse una colica biliare, in realtà un infarto in atto. In 8 ore di pronto soccorso è stata visitata di corsa appena ricoverata e poi più niente per ore, nemmeno un antidolorifico. Ha sofferto tantissimo.
Nonostante ci sia stata un’inchiesta interna ed una esterna non è stato preso alcun provvedimento.
Intanto lei non c’è più…
Nello stesso ospedale hanno salvato la vita a mio padre con due trapianti, uno di cuore e uno di reni.
È la vita. Dipende tutto da quanto sei fortunato.
La cosa che però non accetto è la mancanza di umanità. Come quella dell’ostetrica che alle due di notte mi diceva che i dolori che avevo non erano quelli buoni, di smettere di fare i capricci e di dormire, in attesa che mi inducessero il parto. Venti minuti dopo il ginecologo sentenziava che ero dilatata di 4 cm e io sibilavo all’ostetrica: visto che non sono capricciosa?
La collega che le ha dato il cambio, invece era dolcissima.
Ci vuole poco ad essere gentili e che tu dica una cosa educatamente o in malo modo sprechi lo stesso fiato. La differenza sta nell’intelligenza delle persone. Purtroppo ce ne sono di limitate, che non hanno capito che la gentilezza paga, sempre.
"Mi piace""Mi piace"
Si, vi vuole poco davvero e quando si ha di fronte un malato sofferente, per me è obbligatoria la gentilezza, sforzati un po’ almeno
"Mi piace""Mi piace"
Che tristezza…certa gente è proprio superficiale e sciocca, ma ci sono mestieri in cui non ci si può permettere di essere “leggeri”!
"Mi piace""Mi piace"
Hai ragione fortuna, certi lavori implicano un grado di sensibilità maggiore
"Mi piace""Mi piace"
Alla faccia dell’empatia!
Non accetto che chi lavora coi malati, coi bambini, coi disabili e con gli anziani si comporti così. E ci aggiungo gli insegnanti e chi porta la divisa. Dovrebbero tutti essere esemplari ed avere un comportamento ineccepibile. Utopia, lo so.
Che rabbia, da prendere a calci mentre lo si accompagna alla porta a cambiare lavoro.
"Mi piace""Mi piace"
Capisco che è impossibile essere gentile e attento se sei di turno dalla sera precedente, ma questo medico mi ha detto che non valeva la pena operarlo per com’era messo, mi ha dato una sentenza, una diagnosi errata!!!!
"Mi piace""Mi piace"
Questi racconti mi lasciano sempre molto arrabbiare, perché se non uno non è in grado di fare il medico o l’infermiera o se non possiede la sensibilità nei confronti dei pazienti allora sarebbe meglio che cambiasse lavoro!
Purtroppo il sistema pubblico italiano non è basato sulla meritocrazia e finché non si cambierò registro sarà veramente difficile far lavorare gente competente e capace.
Sono felice che tuo padre ora stia meglio.
Un abbraccio forte
"Mi piace""Mi piace"
Era una clinica privata che prende soldi pubblici perchè convenzionata, non so se sia peggio ancora
"Mi piace""Mi piace"
Sei stata brava!
"Mi piace""Mi piace"
Sai cosa c’è? Che fare il genitore del tuo genitore e prendere decisioni importanti per lui è sempre difficile
"Mi piace""Mi piace"
Davvero una risposta sciocca, ci vuole meno a rispondere con serieta’ e cuore che in questo modo. 😦
"Mi piace""Mi piace"
Probabilmente non potevo aspettarmi nulla di diverso da una persona così, avrei dovuto capirlo
"Mi piace""Mi piace"
Purtroppo spesso viene trascurata quella parte della salute che dovrebbe occuparsi prima di tutto dell’accoglienza delle figure professionali, per evitare che vadano in tilt e risultino cattivi professionisti! Anche loro andrebbero seguiti in qualche modo, ma spesso non lo si fa, pensando che non ne abbiano necessità…e i risultati si vedono: purtroppo ricadono su chi già vive delle sofferenze grandi (il malessere di genitori, figli e parenti), e questo non va bene.
Hai fatto benissimo a seguire ciò che sentivi, sei bravissima.
"Mi piace""Mi piace"
E’ vero, fare un lavoro a contatto con persone che soffrono mette a dura prova chiunque, probabilmente è come dici tu, andrebbero seguiti e aiutati a “sopportare” per poter supportare noi parenti e i pazienti.
"Mi piace""Mi piace"
Quando Fidanzato è stato operato,prima di trovare il chirurgo che me l’ha rimesso in piedi, lo portai in pronto soccorso, dove gli dissero (e mi dissero) che non aveva assolutamente nulla… e parliamo di una persona operata già 5 volte da bambino e di una lastra che io che non sono medico avevo capito che era molto preoccupante… sarei dovuta tornare anche io a insultarli,ma poi ho lasciato perdere!
"Mi piace""Mi piace"
Questi errori però possono portare all’aggravamento della malattia e a volte alla morte delle persone
"Mi piace""Mi piace"