Archivi categoria: 1 Libro da leggere

Philomena di Sixsmith Martin

La riunione con sua madre sembrava la chiave per liberare il dolore e la sofferenza, un’ultima occasione per trovare le risposte all’enigma della sua vita.

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La bambina che salvava i libri di Markus Zusak

www.inmondadori.itUn’opportunità conduce direttamente ad un’altra, come un pericolo conduce ad un pericolo maggiore, la vita a più vita, e la morte a più morte. In un certo senso, era destino.

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L’albero dei segreti Sarah Addison Allen

Il libro è ambientato nel North Carolina, a Wall of Water, un piccolo paesino turistico. La vicenda ruota attorno ad un palazzo vittoriano che un tempo era di proprietà della famiglia di Willa Jackson, la famiglia cade in rovina e il palazzo viene ceduto  alla famiglia di Paxton Osgood, un’ amica d’infanzia di Willa.l albero dei segreti Continua a leggere

L’amore che ti meriti * Daria Bignardi

Avevo letto il primo libro di Daria e mi era piaciuto molto, quindi mi sono accostata a questo con uno spirito positivo, sicura di non venir delusa e così è stato. Lamore-che-ti-meriti-di-Daria-Bignardi Continua a leggere

Ti consiglio un libro: Moonlight Mile di Dennis Lehane edito da Piemme

Patrick Kenzie viene svegliato nel cuore della notte da una telefonata. E’ una donna, una voce dal passato, gli chiede di ritrovare Amanda, è nuovamente scomparsa. Patrick inizia così la sua ricerca, glielo deve alla zia di Amanda. Dodici anni prima l’aveva riportata alla mamma, che grosso errore, una donna deprecabile, che non ha fatto altro che drogarsi e bere nella sua vita e vivere ai margini della società, trascinando con sè la figlioletta Amanda. Amanda ora ha 17 anni, una stidentessa modello, dal carattere forte, è nuovamnete sparita nel nulla. L’hanno di nuovo rapita o se n’è andata di sua spontanea volontà?
Perchè poi? Patrick seguendo le sue tracce si imbatte nella mafia russa, in pestaggi, in omicidi, in inseguimenti e nel mercato dei bimbi, venduti a ricchi personaggi. Un libro ben scritto, con una trama che regge fino alla fine. L’unico neo, ma questo è un mio pensiero personale, sembra scritto appositamente per trarne un film, battute spiritose, colpi di scena al momento giusto, molti dialoghi diretti. E’ anche vero che dai libri di questo scrittore ne hanno fatti di film, quindi il suo modo di scrivere è poco romanzato, non so se mi spiego. Comunque val la pena leggerlo.

                                         

A ogni atto di violenza segue sempre una rappresaglia. Fai male a qualcuno, e quel male ti tornerà indietro.
Come fai a rassegnarti alla mediocrità? Come fai ad accettare di arrivare sempre tra gli ultimi in tutte le gare della vita?
Mi piace quello che non si può riparare se si rompe. Che non si può sostiutire se và smarrito.

Martha Peake di Patrick McGrath edito da Bompiani

La storia di Martha è narrata da William al nipote, in un freddo inverno, in una casa fredda, enorme, teatro appunto di una parte della storia.
Questo romanzo è ambientato nel XVIII secolo, la protagonista è una giovane donna, Martha Peake e il padre Harry, un contrabbandiere di gin, di cui ne fa ampiamente uso. E’ proprio a causa di questo suo vizio del bere, che una notte Harry da origine ad un incendio, in cui perde la vita la moglie e lui resta orribilmente deformato. Una volta guarito, Martha e il padre si trasferiscono nella parte povera di Londra e per mantenersi Harry mostra le sue deformità nelle birrerie londinesi.
Nonostante gli scatti d’ira e la violenza di Harry, Martha sostiene e ama profondamente suo padre, ma pian piano l’uomo precipita nella follia, finchè Martha scappa terrorizzata e si rifugia a Drogo Hall. Dopo un essimo atto di violenza da parte del padre che riesce a trovarla, Martha decide di fuggire in America presso una zia, dove viene ben accolta, ma dove è appena esplosa una rivolta contro gli inglesi, che sfocerà poi in rivoluzione, durante la quale avrà un ruolo importante e diverrà un’eroina della Rivoluzione Americana.
Mi fermo qui, ho detto fin troppo. Spero di avervi incuriosito e che leggiate questo libro che parla di una donna forte, che sa reagire alle tragedie che la vita le mette di fronte.

              
Spesso un avvenimento a lungo atteso sorprende la mente come un trauma al suo effettivo accadere.
              
Forse è la più pericolosa delle illusioni credere di conoscere un altro essere umano, specialmente se morto..
                 

Ognuno è speciale * Sara Filanti * Ananke

Io e il mio 5enne, Gatto Furioso, abbiamo l’abitudine di recarci in Biblioteca, dove facciamo incetta di libri, 3 o 4 a testa. Ogni sera prima di dormire abbiamo la sana abitudine di leggere insieme, lui sceglie il libro e io gli leggo tre o quattro pagine.

Tra i libri scelti da Gatto Furioso, mi salta all’occhio un libro intitolato “Ognuno è speciale” di Sara FilantiIo e il mio 5enne, Gatto Furioso, abbiamo l’abitudine di recarci in Biblioteca, dove facciamo incetta di libri, 3 o 4 a testa. Ogni sera prima di dormire abbiamo la sana abitudine di leggere insieme, lui sceglie il libro e io gli leggo tre o quattro pagine.

Tra i libri scelti da Gatto Furioso, mi salta all’occhio un libro intitolato “Ognuno è speciale” di Sara Filanti, nell’immagine di copertina c’è raffigurato un coniglietto con una zampina corta. Leggo l’introduzione e capisco subito che è un libro utilissimo, è uno strumento di lavoro per insegnanti e formatori che devono affrontare il difficile tema dei giovani portatori di handicap inseriti in un contesto scolastico.
La fiaba parla di un coniglietto, Zampy, accolto con amore dalla sua famiglia, del difficile rapporto con gli amici,  e dell’incontro con la fata Zucchero Filato che aiuta tutti organizzando…..Non vi svelo più nulla, dovete leggerlo ai vostri bambini, , ne vale proprio la pena.
Il suo fine è far capire ai bambini che vi sono delle diversità in ognuno di noi e dobbiamo saperle comprendere ed accettare, ma soprattutto dobbiamo imparare a valorizzare gli aspetti belli che ognuno di noi ha, perchè ogni persona è unica.
Alla fine del libro vi è una postfazione dell’autrice, che è psicoterapeuta, psicologa, analista transazionale, esperta in età evolutiva, nella quale speiega il perchè di questo libro.
Vi sono anche delle schede operative per analizzare il libro insieme al bambino.

Il gusto proibito delle zenzero * Jamie Ford * Garzanti

A volte nella vita non hai seconde chance. Guardi quello che hai, non quello che ti manca e vai avanti.

Il libro è ambientato nei primi anni Quaranta, l’America è in guerra. Henry, dodicenne cinese, conosce già da tempo l’odio e la violenza, proviene dal quartiere di Chinatown. Si aggira per Seattle con un distintivo con scritto “Io sono cinese” e per questo essere picchiato e insultato a scuola è la regola ormai. Ma un giorno Henry incontra Keiko, capelli neri e frangetta sbarazzina, l’aria timida e smarrita, scopre poi che abita nel quartiere nipponico di Nihonmachi. È giapponese e come lui ha conosciuto il peso di avere una pelle diversa. All’inizio la loro è una tenera amicizia, fatta di passeggiate nel parco, fughe da scuola, serate ad ascoltare jazz nei locali dove di nascosto si beve lo zenzero giamaicano, in compagnia dell’amico jazzista Sheldon. Giorno dopo giorno, il loro legame si trasforma in qualcosa di molto più profondo, ma è un amore impossibile, osteggiato in tutti i modi dai genitori di Henry e in più, l’ordine del governo è chiaro: i giapponesi dovranno essere internati e a Henry, come alle comunità cinesi e, del resto, agli americani, è assolutamente vietato avere rapporti con loro. Eppure i due ragazzini sono disposti a tutto, la storia d’amore di Henry e Keiko è più forte di ogni pregiudizio paterno o odio razziale.
Un romanzo che propone, alcuni aspetti poco noti della storia degli Stati Uniti, ambientato nella Seattle del 1942, un anno dopo Pearl Harbour, dove la popolazione giapponese viene considerata nemica. Tutti conosciamo la discriminazione nei confronti degli afromaericani, ma ben poco si è detto di quella verso gli immigrati orientali, così come non si conosce quasi per niente il tema dell’internamento dei giapponesi in campi di prigionia: intere famiglie del tutto estranee alle vicende belliche, furono deportate, private dei loro averi e additate come spie pericolose.

E’ una storia indimenticabile e commovente di speranza e determinazione, di abbandono e di rimpianti, di lealtà e coraggio che esplora la forza eterna e immutabile dell’amore.

E in certi momenti la speranza può darti la forza di superare qualsiasi difficoltà.

Le scelte più difficli nella vita non sono quelle fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, bensì quelle fra ciò che è giusto e ciò che è meglio.

Il tempo e lo spazio non sempre consentono al cuore di ricordare; ma a volte succede il contrario.

Non ti addormentare * S.J. Watson * Piemme

A causa di un incidente avvenuto 25 anni prima, Christine tutte le mattine si sveglia senza riconoscere il luogo in cui si trova. Ogni cosa, intorno a lei, risulta nuova: il letto in cui dorme, la casa in cui vive, l’uomo che ha sposato, il proprio aspetto fisico. Soltanto il marito, Ben, può aiutarla quotidianamente a comprendere cosa stia accadendo,  a spiegarle chi è lui, chi è lei, e che cosa le è successo anni prima. Christine è segretamente in cura da un giovane neuropsichiatra, Nash, deciso a studiare il suo caso, con cui si incontra di tanto in tanto e che la spinge a tenere un diario. Ma sulla prima pagina di questo diario Christine ogni mattina legge…“Non fidarti di Ben”. Così, giorno dopo giorno, Christine rilegge incredula il proprio diario, e aggiunge, di volta in volta, di nascosto dal marito, un nuovo pezzetto di memoria. 
La scrittura in prima persona crea pathos e la voglia di scoprire la verità cresce di pagina in pagina.

Mi è piaciuto molto questo libro, è stato avvincente. Non è scontato, è un buon triller, è scritto bene.
Mentro lo leggevo, mi sono chiesta più volte come sarebbe risvegliarsi senza alcun ricordo, senza avre un passato. La memoria è importante, noi siamo il frutto delle nostre scelte, delle nostre vicissitudine. La nostra personalità si scolpisce grazie alle nostre esperienze. Come può essere un’esistenza priva di ricordi? Come sarei? Speriamo di non scoprirlo mai.

Tutti noi non facciamo che cambiare le nostre versione dei fatti, riscrivendo la storia per farla combaciare con la nostra visione degli eventi. Lo facciamo automaticamente. Ci inventiamo ricordi senza nemmeno pensarci. Se ci ripetiamo abbastanza spesso che qualcosa è andato in un certo modo finiamo per crederci, e a quel punto possiamo addirittura ricordarlo.

Ci sono ricordi di cui è meglio fare a meno. Cose che è meglio perdere per sempre.

E’ soltanto con il senno di poi che riusciamo a vedere le cose per quello che sono.

IL LAGO DELLE LINGUE MORTE*CAROL GOODMAN*PONTE ALLE GRAZIE*

I personaggi di questo libro vivono in un collegio femminile a Heart Lake, in prossimità del lago che porta lo stesso nome e che ghiaccia sin dall’inizio dell’inverno.

Su una delle sue sponde sorge una villa. Un tempo era stata abitata dalla famiglia dei “signori” del luogo, i Cravecoeur, ma poi la loro figlia minore era morta in seguito ad una brutta influenza causata da una caduta in acqua, e loro avevano deciso di andare via da quel luogo che non faceva altro che mantenere vivo tutto il dolore della disgrazia. La villa non viene venduta, ma trasformata in una scuola, in un collegio femminile per seguire le giovani figlie delle famiglie più in vista dello Stato. Oltre alle allieve paganti, ogni anno l’istituzione organizzava un esame per l’assegnazione di una borsa di studio titolata alla piccola Iris. Tante leggende sono state raccontate a proposito del lago e della famiglia che, che un tempo, ne abitava le sponde.

Jane Hudson, dopo essersi separata dal marito, non avendo alcun luogo dove andare, ritorna come insegnante di latino nel college femminile dove lei si era diplomata vent’anni prima.
Dopo poco che è li, si verificano degli incidenti, nei quali delle ragazze muiono, assomigliano molto a quelli accaduti l’anno in cui era lei una studentessa dell’ultimo anno, quando una sua compagna di stanza si era suicidata e, poco dopo, anche l’altra sua compagna era morta annegata nel lago insieme al fratello.
È il passato che si ripresenta, vivo come se fosse “oggi”.
Chi sta cercando di fare del male alle ragazze? Chi vuole far del male a Jane? Chi ha trovato il suo diario nascosto e mai più trovato vent’anni prima?
La vicenda si svolge su due piani temporali ed è narrata benissimo, io l’ho letto in pochi giorni, non vedevo l’ora di sapere cosa fosse successo a Jane quand’era una ragazzina.
QUANDO IL PASSATO RIAFFIORA, I SUOI SEGRETI MINACCIANO IL PRESENTE.

IL SENSO DI COLPA PER AVER FATTO DEL MALE A UNA PERSONA A CUI TENEVI PUO’ DURARE A LUNGO, FORSE ANCOR PIU’ DELL’AMORE STESSO.