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Un’infermiera di Melbourne volle che una copia della poesia comparisse nelle edizioni di Natale delle riviste di tutto il paese come unico lascito di questo vecchio per i posteri e facendo in modo che figurasse su tutte le riviste per la salute mentale. E’ stata anche fatta una raccolta di immagini dedicata a questa semplice ma eloquente poesia.
E così questo vecchio, che nulla pareva potesse dare al mondo, ora è l’autore di questa poesia ‘anonima’ che vola attraverso la rete internet.
“Cranky” uomo vecchio
Cosa vedi infermiera? Cosa vedete?
Che cosa stai pensando mentre mi guardi?
Ora ti dirò chi sono, mentre me ne stò ancora seduto quì a ricevere le tue attenzioni lasciandomi imboccare per compiacerti.
“Io sono un piccolo bambino di dieci anni con un padre ed una madre,
Fratelli e sorelle che si voglion bene.
Ma arrivano presto giorni bui…. mia moglie muore..
guardando al futuro rabbrividisco con terrore..
Abbiamo allevato i nostri figli e poi loro ne hanno allevati dei propri.
e così penso agli anni vissuti… all’amore che ho conosciuto.
Ora sono un uomo vecchio… e la natura è crudele.
Si tratta di affrontare la vecchiaia… con lo sguardo di un pazzo.
Il corpo lentamente si sbriciola… grazia e vigore mi abbandonano.
Ora c’è una pietra… dove una volta ospitavo un cuore.
Ma all’interno di questa vecchia carcassa un giovane uomo vive ancora
e così di nuovo il mio cuore martoriato si gonfia..
Mi ricordo le gioie… ricordo il dolore.
Io vorrei amare, amare e vivere ancora ..
ma gli anni che restano son pochissimi.. tutto è scivolato via .. veloce.
E devo accettare il fatto che niente può durare..”
Quindi aprite gli occhi gente.. apriteli e guardate..
“Non un uomo vecchio”.. avvicinatevi meglio e… vedete ME !!
Ricordatevi queste parole quando incontrate una persona anziana per evitare di metterla da parte senza guardare all’anima giovane che le stà all’interno perchè tutti noi un giorno, saremo così.. purtroppo.
Trovato in Fb
Con il termine pet therapy (in italiano, zooterapia) s’intende, generalmente, una terapia dolce, basata sull’interazione uomo-animale.
La pet therapy è una co-terapia che affianca una terapia tradizionale in corso. Lo scopo di queste co-terapie è quello di facilitare l’approccio medico e terapeutico delle varie figure mediche e riabilitative soprattutto nei casi in cui il paziente non dimostra collaborazione spontanea. La presenza di un animale permette in molti casi di consolidare un rapporto emotivo con il paziente e, tramite questo rapporto, stabilire sia un canale di comunicazione paziente-animale-medico sia stimolare la partecipazione attiva del paziente.
Gli animali che vengono abitualmente coinvolti nella pet-therapy sono cani, gatti, criceti, conigli, asini, capre, mucche, cavalli, uccelli, pesci, delfini.
La pet-therapy giova ai bambini con particolari problemi, negli anziani, in alcune categorie di malati e di disabili fisici e psichici il contatto con un animale può aiutare a soddisfare certi bisogni (affetto, sicurezza, relazioni interpersonali) e recuperare alcune abilità che queste persone possono avere perduto
La pet therapy prevede che il bambino si occupi dell’animale, gli dia da mangiare, lo coccoli, lo accarezzi e giochi con lui; non solo: prevede anche che queste attività vengano svolte insieme ad altri bambini, in modo da favorire la socializzazione.Tutto questo permette di migliorare molto la qualità della vita dei piccoli pazienti durante la permanenza in ospedale.La pet-therapy è un’ottimo aiuto per la cura di quei bambini che sono affetti da disturbi dell’apprendimento o problemi psicomotori, da sindrome di Down e autismo.