Abbiamo mai pensato a cosa succederebbe se, per una malattia incurabile ad un organo, dovessimo aver bisogno di un trapianto? Sicuramente solo in questo caso verremmo a conoscenza di un mondo fino a quel momento sconosciuto, che è fatto di generosità gratuita e di liste di attesa molto lunghe.
Ebbene, la giornata nazionale Donazione Organi e Tessuti, che si celebra domenica 27 maggio, è l’unico momento collettivo in cui istituzioni ed associazioni possono promuovere a gran voce la possibilità di diventare donatori.
Lo slogan scelto per questa edizione è “Un donatore moltiplica la vita“, un messaggio che sottolinea l’importanza del gesto della donazione come atto di solidarietà che permette, a chi riceve un trapianto, di ricominciare a condurre una vita normale, tornando al lavoro, a praticare sport e soprattutto a progettare un futuro ,con una famiglia e dei figli. .
La decisione di donare gli organi, soprattutto quando sono le famiglie dei donatori ad esprimere questa volontà, è la testimonianza di un forte sentimento di solidarietà sociale e di altruismo.
Il Decreto del Ministero della Salute , precisa che “in tale giornata le amministrazioni pubbliche assumono e sostengono, nell’ambito delle rispettive competenze, iniziative volte a favorire l’informazione e la promozione della donazione di organi finalizzata al trapianto, come disciplinata dalle vigenti disposizioni”.
A distanza di 10 anni dalla legge sui trapianti, nel corso dei quali obiettivi prioritari sono stati informare (aumentare il numero delle informazioni e delle nozioni in tema di donazione e trapianto) e rassicurare (offrire elementi confortanti rispetto all’affidabilità, alla trasparenza e all’efficienza del sistema), la finalità della campagna 2012 è, soprattutto, quello di promuovere una “call to action”, vale a dire una chiamata all’azione che spinga la gente a compiere un’azione, cioè a dichiarare la propria volontà e a farla dichiarare a chi ha vicino.
promuovere una costante presa di responsabilità delle Istituzioni per rispondere ai bisogni dei cittadini in attesa di trapianto;
sviluppare una corretta informazione in tema di prelievo e trapianto di organi da parte dei mezzi di comunicazione;
infondere una migliore e più diffusa consapevolezza del ruolo di ogni cittadino e del diritto di manifestarle la propria volontà;
ridurre le opposizioni al prelievo;