Badante cercasi

Se hai un malato di Parkinson in famiglia prima o poi dovrai rassegnarti ad assumere una badante, soprattutto se si lavora, si ha una famiglia con figli ancora piccoli, si abita lontano dal papà  e poco tempo a disposizione.primula

La prima badante che abbiamo assunto l’avevamo trovata grazie al passaparola, amica di un’altra badante dell’amico di una conoscente. Era una signora dell’Est, abbastanza giovane, carica di energia e di voglia di fare.

Mio papà era molto perplesso, avere un’altra donna in casa, che non fosse mia mamma lo indisponeva un po’, ma essendo cosciente di aver bisogno di un aiuto, non ha potuto rifiutare. I primi mesi son passati normalmente, la signora si dava da fare, la casa era pulita e linda, il pranzi molto buoni e diversificati. Ma…. Chissà perchè c’è sempre un “ma”.

A distanza di qualche mese sono iniziati i problemi, diverse cose che sommate tutte insieme hanno creato un clima pesante in casa, che causava sofferenza a mio papà.. Mio papà non poteva stare in cucina mentre lei cucinava, la sera lo mandava a letto presto perchè lei doveva guardare la tv e voleva vedere i programmi che preferiva senza interferenze, lasciando mio papà solo, a volte reagiva con nervosismo per futili motivi, pretendeva che lui facesse una lista di ciò che voleva mangiare in settimana (qualsiasi cosa metti in tavola lui lo mangia senza problemi), ma soprattutto stava molte ore chiusa in stanza collegata al pc, a slype, a Fb ecc. L’abbiamo licenziata, senza preavviso, pagando il dovuto.

Abbiamo deciso che stavolta volevamo un uomo, più cose in comune di cui parlare, meno imbarazzo. L’ho cercato online, sperando nella buona sorte e pregando di non trovare un pazzo, assassino, ladro o simili.

Memore dell’esperienza negativa avuta ci ho tenuto ha precisare alcune cose importanti per il benessere di mio papà e su queste non avrei sorvolato:

  • Non deve fumare. Mio papà oltre che il Parkinson ha una forte asma e poi non sopportiamo l’odore di fumo in casa;
  • Deve fare compagnia a mio papà. Mio papà è un uomo di poche parole, per cui quando gli parla deve dargli retta e rispondere, mi sembra il minimo;
  • Deve fargli fare una passeggiata al giorno, tempo permettendo. Durante la giornata ci sono degli orari in cui riesce a deambulare e quindi è giusto  e doveroso che lo faccia;
  • Cucinare piatti semplici, senza chiedere continuamente cosa vuole, non è necessario, lui è di bocca buona e mangia di tutto, tranne il pesce a cui è allergico;
  • Il telecomando è di proprietà di mio papà ed è lui a decidere cosa e quando guardare la tv;
  • Aiutarlo a fare l’orto, un hobby che lui ama molto svolgere.

Sono poche cose, ma non così scontate, lo sappiamo per esperienza.

C’è andata bene, la persona che è a fianco di mio papà da più di un anno e mezzo si è rivelata sin da subito paziente, riservata, rispettosa, attenta, adatta al ruolo che ricopre.

Ora ne cerchiamo un’altra per il fine settimana, perchè non riesciamo ad essere sempre presenti e non vogliamo che succeda qualcosa lasciando mio papà solo per troppo ore.

Speriamo bene.

23 pensieri su “Badante cercasi

  1. MI

    Anche mia nonna ha il Parkinson e da anni ha bisogno di assistenza. Per fortuna le due badanti che abbiamo avuto sono state veramente delle ottime persone, anche se so bene che nn è facile trovarne una brava! Infatti altri parenti hanno avuto non pochi problemi con le loro badanti…

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  2. Zion

    Capisco l’angoscia di trovare le persone giuste, e l’assistenza domiciliare è delicatissima.
    Siete stati strafortunati a trovare la persona giusta, davvero.
    Mi domando se per il fine settimana ci voglia una persona fissa oppure possiate appoggiarvi per esempio a una cooperativa conosciuta, che a rotazione vi mandi persone qualificate.
    Forse suona come una roulette russa, ma fino a che non trovate la persona giusta, potrebbe essere una soluzione tampone.
    In bocca al lupo!!!

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  3. drusilladeserto

    In bocca al lupo! Non è facile trovare una brava persona capace di seguire gli anziani, ma per fortuna esistono. Mia nonna dopo aver provato diverse badanti ha trovata una donna rumena meravigliosa: gentile, dolce e capace di cucinare oltre che ascoltare.

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  4. Silvia Fanio

    La nonna di Marito era malata di Alzheimer. Ci ha lasciati lo scorso anno. Ha avuto alcune badanti prima di arrivare alla sorso a giusta che le è stata vicina fino all’ultimo.
    Purtroppo, secondo me, se scegli di fare la badante scegli la via di mezzo tra un lavoro ed un servizio, una vocazione. Ci sono persone che fanno questa professione senza essere portate, manca loro quello spirito di empatia verso le persone che ti permette di svolgere questo lavoro al meglio.

    Mi auguro che abbiate la fortuna di trovare un’altra persona empatica e che tuo padre possa essere sereno!

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  5. Mamma Avvocato

    Sono contenta per voi che siate riusciti a trovare la persona giusta per la settimana, almeno.
    Io, nel mio lavoro, vedo tantissime badanti che se ne approfittano, cercano di circuire i vecchietti o, se licenziate o riprese), fanno causa.
    Però, c’è da dire che io vedo solo le storie brutte !

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  6. marica

    La nonna di mio marito anche haun badante uomo, un signore peruviano riservato e gentilissimo.
    Queste persone svolgono un lavoro molto impegnativo e molto importante, certo devono metterci passione altrimenti il “badato” non si sente a suo agio.
    Buona ricerca

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  8. sandra

    Sinceramente mi sembrano un pò troppe richieste. Almeno la sera poter guardare un programma televisivo dopo che per tutto il giorno si è badato ad una persona anziana mi sembra il minimo. Vocazione, vocazione….si ci sarà chi ha un’attitudine ma più che per passione lo fanno per disperazione, per mandare soldi a casa a figli e parenti! Forse un pò di vocazione in più dai parenti stretti a volte sarebbe preferibile invece di sbolognare la patata bollente…pur con mille raccomandazioni mi raccomando!

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    1. Sempre Mamma Autore articolo

      In verità mio papà ha due tv, una in salotto e una in cucina, quindi se proprio uno vuole vedere un programma può benissimo guardarlo. Non mi pare giusto però che mio padre debba rinunciare. Si può anche scegliere insieme il programma da guardare, mio padre non è uno che si impone, anzi, con l’altra badante sottostava a ogni cosa, soffrendo.
      Per quanto riguarda lo sbolognare…pensale come vuoi, non conosci la nostra vita e trai le conclusioni che meglio credi, non mi devo certo giustificare con te.

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  9. Gilda Serafini

    Mia nonna,nel 2003, si è ammalata di leucemia fulminante ed è andata via in pochi mesi.
    Mia mamma aveva assunto una signora per stare con mia nonna, quando le avevano alzato le braccia e consigliato di portarla a casa dall’ospedale, solo per la mattina perchè sia io che lei eravamo a scuola (io come studentessa,lei come insegnante) e sebbene la scuola fosse molto vicina a casa non voleva lasciarla sola.
    Mia nonna aveva un cellulare, che avrebbe potuto usare (e tranne gli ultimi due giorni) per chiamare o anche solo per far squillare il cellulare mio o di mamma per segnalare che c’era un problema… Abbiamo scoperto che il cellulare era senza credito quasi perennemente (non era certo il periodo delle chiamate illimitate)..indovina un pò perchè….

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